L’ipertensione arteriosa negli animali

L’ipertensione arteriosa sistemica, cioè l’aumento della pressione del sangue, comune nell’uomo, è un problema molto importante anche nel cane e nel gatto. Nei nostri animali è solitamente secondaria ad altre patologie, come ad esempio nel gatto l’insufficienza renale cronica e l’ipertiroidismo, nel cane la sindrome di Cushing.

L’ipertensione è dannosa per l’organismo. In particolare, a livello degli occhi si possono verificare emorragie e distacco retinico, provocando danni potenzialmente permanenti alla vista. Emorragie a livello del cervello possono determinare segni neurologici come alterazioni del comportamento, andatura barcollante, crisi convulsive.

Con il perdurare di una condizione ipertensiva il cuore fa più fatica a pompare il sangue nell’organismo e nei casi più gravi questo porta allo sviluppo di insufficienza cardiaca congestizia. Gli animali che ne sono affetti, manifestano difficoltà respiratoria e letargia. Con il passare del tempo, la pressione sanguigna elevata danneggia i reni e determina lo sviluppo di insufficienza renale. Nei gatti già affetti da patologia renale si ha un peggioramento delle condizioni.

Per diagnosticare l’ipertensione sistemica, basta effettuare la misurazione con apposite apparecchiature presenti in clinica , richiede pochi minuti, è indolore ed è quindi ben tollerata da tutti gli animali. Una volta scoperta l’ipertensione sistemica, bisogna escludere la presenza di una patologia primaria.

La terapia consiste nella somministrazione giornaliera di una compressa di farmaco ipertensivo.